Come portare il food italiano nel mondo? Venerdì 23 ottobre a Vicenza Tondato Da Ruos, Boscaini, Rigoni per la prima tappa del Food Economy Tour

20 ottobre 2015. Come portare il food italiano nel mondo?” E’ questo il titolo della prima tappa del Food Economy Tour, iniziativa curata dal quotidiano VeneziePost e dalla guida Venezie a Tavola con la main partnership di FriulAdria Crédit Agricole e la partnership di Cattolica – che venerdì 23 ottobre, alle ore 18, aprirà i battenti a Vicenza, presso Adacta (Strada Marosticana 6/8; clicca qui per maggiori informazioni).

IL DIBATTITO. L’Italia racconta di sé che il settore agroalimentare rappresenta un’eccellenza riconosciuta nel mondo. Fino a che punto questa è una auto rappresentazione consolatoria o è invece una realtà? Il dato certo è che i nostri prodotti agroalimentari faticano a trovare sbocchi commerciali nei mercati globali, sia per la ridottissima dimensione delle nostre imprese del settore, sia forse per una retorica del km 0 che impedisce di affermare con orgoglio che l’industria agroalimentare italiana realizza prodotti di qualità, sia, infine, per l’incapacità di realizzare reti distributive globali così come abbiamo saputo fare solo in pochissimi altri settori.
Eataly, la più celebrata rete distributiva italiana realizzata da Farinetti, ad oggi è certamente una affascinante vetrina ma di dimensioni microscopiche rispetto a catene francesi e anglosassoni che dominano la GDO e catene di caffè o altri prodotti. Il destino di questa industria può essere solo quello di produrre eccellenze per nicchie globali o, a partire dai nostri big player come Barilla e Ferrero si può giocare un’altra partita?
Come superare questo gap e affrontare seriamente i mercati globali? Ne discutono l’amministratore delegato di Autogrill, Gianmario Tondato Da Ruos, l’unica catena distributiva  mondiale di matrice italiana, e due “piccoli-grandi” produttori di eccellenza come Sandro Boscaini, presidente Masi Agricola, diventato celebre nel mondo per l’Amarone Masi, e Andrea Rigoni, amministratore delegato Rigoni di Asiago, azienda nota al grande pubblico per le marmellate e la nocciolata.

L’AGROALIMENTARE  E IL MADE IN ITALY. “L’Osservatorio sulle filiere agroalimentari italiane realizzato da Nomisma per il Gruppo Cariparma Crédit Agricole – osserva il direttore generale di FriulAdria Crédit Agricole Roberto Ghisellini – evidenzia come nel periodo 2007-2014 l’export del settore sia incrementato del 42%. Il valore aggiunto dell’intero comparto registra una crescita del 5%, a fronte di un calo del 12% del manifatturiero nel suo complesso. In un contesto nazionale già di per sé positivo, spicca la performance del Triveneto, i cui indicatori sono abbondantemente sopra la media. Sono numeri che parlano chiaro e rivelano la consistenza di un asset sempre più strategico dell’economia del Nord Est. Un pilastro che l’Expo di Milano 2015 contribuirà ulteriormente a rafforzare, rilanciando uno dei filoni più attrattivi del Made in Italy dopo la moda”.

FOOD ECONOMY TOUR. “Come portare il food italiano nel mondo?” è la prima tappa del Food Economy Tour: un’iniziativa, promossa da VeneziePost e Venezie a Tavola, in partnership con Banca Popolare FriulAdria e Cattolica Assicurazioni, che da ottobre a marzo 2016 attraverserà il Nordest in un viaggio per scoprire e dibattere il futuro del settore agroalimentare delle Venezie. Informazioni su www.venezieatavola.it

VENEZIE A TAVOLA: LA GUIDA E IL SITO. E’ da pochi giorni disponibile nelle migliori librerie delle Venezie la nuova edizione, completamente rinnovata, della guida Venezie a Tavola curata da Luigi Costa: un viaggio alla scoperta dei 112 ristoranti, 20 vini, 5 birre artigianali, 20 prodotti, 26 eventi e 63 eccellenze delle Venezie. Completamente rinnovato, e gratuito anche il sito Venezie a Tavola – www.venezieatavola.itche permette di leggere tutte le recensioni della guida e di geolocalizzare e raggiungere facilmente i ristoranti sul proprio smartphone. Per maggiori informazioni, visitate www.venezieatavola.it