Se c’è un settore che ha reagito meglio di altri alla crisi dell’ultimo anno e mezzo questo è l’agroalimentare. Dentro questo comparto a prevalere è il Wine & Food di alta qualità, di cui il nostro Paese è diventato negli anni sempre più punto di riferimento internazionale.
E, se da un lato permangono le difficoltà per un comparto che tanto dipende dalla socialità e dalla libertà di incontrarsi e stringersi attorno a un tavolo, dall’altro proprio a seguito dell’ultimo anno e mezzo è tornata viva la voglia di riscoprire la convivialità che il cibo offre.
WeFood offre la preziosa occasione di addentrarsi nel mondo dell’agroalimentare per scoprirne radici e processi, oltre che per godere dell’alta qualità dei prodotti. Nei giorni della manifestazione aprono infatti le loro porte le “Fabbriche del Gusto”, anche grazie al contributo di partner come Berto’s, Lattebusche, Soplaya, e con il sostegno di alcune realtà regionali come Promoturismo FVG con La Strada del Vino e dei Sapori o Movimento Turismo del Vino Fvg. Sabato 6 novembre e domenica 7 novembre sarà possibile visitare oltre 60 aziende tra le migliori cantine, distillerie, produzioni di birre artigianali, caseifici, salumifici, laboratori di cioccolato e dolci tipici, produttori di paste alimentari e di farine sparsi tra l’Emilia, il Veneto, Il Trentino e il Friuli Venezia Giulia.
Visite guidate, laboratori, showcooking e degustazioni permetteranno ad un vasto pubblico, pur nel rispetto delle normative anti-covid ancora vigenti, di cogliere i segreti delle produzioni di qualità. Una scelta, quella di realizzare gli incontri in sicurezza e in presenza, che tende a dare concreta dimostrazione a tutti della ripresa della filiera agroalimentare.
Considerando il numero ancora limitato di posti a disposizione le prenotazioni per visitare le Fabbriche del Gusto sono già state numerose, indice che il pubblico sta apprezzando la possibilità di entrare nel vivo dei luoghi produttivi e scoprire i segreti di prodotti che contribuiscono al piacere della tavola. Per prenotare le visite tutte gratuite, è sufficiente consultare il sito www.wefood-festival.it
La manifestazione è promossa da ItalyPost, con la collaborazione delle Guide Venezie a Tavola e Emilia-Romagna a Tavola.
Ecco alcune tra le 60 Fabbriche del Gusto che apriranno le loro porte per WeFood
Veneto terra di sapori, tra cantine, pasta, birre e distillati
Partendo dal Veneto, i visitatori avranno a disposizione tantissime tappe per scoprire i prodotti di eccellenza del territorio. In particolare, gli amanti del vino avranno l’occasione di entrare in cantine e aziende vitivinicole che fanno della valorizzazione dei vitigni autoctoni la loro missione. È il caso di Astoria, azienda vitivinicola del Conegliano-Valdobbiadene DOCG, che ha il suo cuore pulsante nella Tenuta Val Bruna: 40 ettari di vigneti immersi tra le scenografiche colline del Prosecco. Dal vino si potrà passare a gustare la birra, rimanendo nella provincia di Treviso: si potrà visitare infatti la Lzo Brewery, birrificio artigianale che si impegna a creare stili diversi interpretandoli in chiave contemporanea. Rimanendo nel campo delle bevande, ma cambiando del tutto genere, si potrà scoprire il Museo del caffè Dersut della famiglia Caballini: alla bottega di famiglia si accosta un racconto storico del caffè e della sua lavorazione, con la possibilità di accompagnare la visita ad una degustazione. In provincia di Treviso parteciperà anche l’azienda Amorim Cork, leader nella lavorazione del sughero e campionessa di sostenibilità. Nel vicentino, invece, a Costabissara, aprirà le sue porte Cantina Ongaresca, la cui filosofia si fonda sull’equilibrio tra rispetto per il territorio e innovazione: con 11 ettari di vigneti e una produzione di 35mila bottiglie, la cantina offre una gamma selezionata di prodotti, dal Merlot al Pinot Grigio delle Venezie, dal Sauvignon allo spumante. Rimanendo nella provincia di Vicenza, sarà visitabile la Distilleria Poli, azienda storica fondata a Schiavon nel 1800 e specializzata nella produzione di grappe e distillati. La stessa costruzione in cui trova sede l’azienda è considerata di interesse storico-ambientale per la sua struttura a porticato. La grappa potrà essere gustata però anche nella Distilleria Schiavo, piccola realtà a gestione familiare che utilizza ancora l’antico sistema discontinuo in alambicchi di rame, con vapore a bassa pressione. E in uno dei territori a più alta concentrazione di distillerie non manca il liquorificio Antico Laboratorio San Giuseppe, che produce dal 1928 l’Amaro San Giuseppe, un prodotto naturale la cui ricetta segreta donata ai Padri da un sapiente farmacista si basa su un lento infuso fitoterapico di erbe, alcol, acqua e zucchero.
Anche in provincia di Verona apriranno le loro porte delle pregevoli realtà, consentendo ad esempio la scoperta del Valpolicella, che sarà presentato dalla Società Agricola Eleva collocata in luogo magico a 300m sul livello del mare. A partecipare sarà anche l’a realtà industriale, ma ben calata nell’ambito dell’agrifood, Fomet, specializzata in fertilizzanti organici e speciali.
Nel padovano nel cuore del Parco Regionale dei Colli Euganei presso l’Azienda Agricola Maeli si potrà, invece, degustare il pregiato Moscato Giallo Fior d’Arancio, declinato in cinque versioni differenti. Ma si potrà anche visitare Campo Calandro, azienda agricola a San Giorgio in Bosco dove gli ortaggi sono coltivati sia in serra che in campo con superficie di 2.5 ettari nel rispetto della natura e dei suoi ritmi. Rimanendo in provincia di Padova si potrà scoprire l’azienda VisVita, che costruisce la sua filosofia su genuinità, attenzione alle materie prime e tradizione, producendo pasta biologica fatta con farine di grani antichi e con macinazione a pietra. Oppure alla Tenuta Maraveja ci sarà l’occasione di scoprire i sei ettari di terreno dei quali quattro sono destinati alla coltivazione della vite: le varietà per le uve rosse sono Merlot e Cabernet Sauvignon mentre per le uve bianche esclusivamente Garganega. Infine da Berto’s, a Tribano, uno dei simboli del food equipment made in Italy, propone visite guidate per scoprire un’azienda dalla storia lunga 45 anni sempre al servizio di una cucina di alti livelli.
In Friuli Venezia Giulia un weekend di dolci tradizioni
Proseguendo il viaggio alla scoperta del gusto, ci si potrà spostare in Friuli Venezia Giulia, dove sarà possibile addentrarsi nei segreti della tradizione dolciaria regionale: a San Daniele del Friuli, in provincia di Udine, infatti, la cioccolateria artigianale Adelia Di Fant svelerà tutti i segreti del cacao, facendo vedere dal vivo la lavorazione del cioccolato e la sua trasformazione in tavolette, praline e crema spalmabile. Ma nel laboratorio artigiano le sorprese non sono finite: i visitatori potranno anche scoprire tutta la linea di distillati prodotti “come una volta”, dalle grappe agli amari alle erbe, dai liquori alla frutta sotto spirito. E se si vorrà proseguire con la degustazione delle grappe del territorio, spostandosi a Nimis (Udine), si potrà conoscere da vicino l’antica Distilleria Ceschia, che, pur essendo entrata a far parte del grande Gruppo Molinari, continua a utilizzare il metodo di distillazione artigianale. Simbolo della tradizione dolciaria delle Valli del Natisone è la gubana e la si potrà scoprire nell’azienda La Gubana della Nonna, dove Valeria prepara i suoi dolci con lo stesso amore con cui lo farebbe, a casa, per i suoi cari. Per gli amanti del vino ci sarà la possibilità di visitare l’Azienda Agricola Zidarich, nel cuore del Carso Triestino, a Duino Aurisina dal 1988. Verrà presentato l’intero processo produttivo vitivinicolo in un luogo suggestivo, quale la cantina Zidarich di 5 piani e interamente scavata nella roccia. Ma anche la Dri Giovanni il Roncat, dove il fondatore Giovanni Dri parla di vini dolci e suadenti, ma anche duttili e tenebrosi: si potranno scoprire il Ramandolo, il Picolit, il Cabernet e Merlot ma anche molti altri. Infine, tornando al cibo, si potranno degustare gli ottimi prosciutti de La Glacere, che nell’ampio panorama dei prosciuttifici di San Daniele rivendica il vantaggio di essere posizionato a metà del colle su cui sorge la cittadina friulana, e di poter godere della ventilazione frizzante e secca che da Settentrione scende lungo il Tagliamento, e di quella ricca di salmastro e umidità, che risale dalle zone marine della Bassa friulana.
Tappa in Emilia-Romagna, tra funghi, prosciutto e caffè
Ma il tour alla scoperta delle Fabbriche del Gusto non è ancora finito. Da non perdere infatti sono le realtà della terra emiliano-romagnola, ricca di prodotti tutti da gustare. Si parte con l’azienda Funghi Valentina, in provincia di Bologna, che dal 1980 produce funghi champignon fresco con agricoltura integrata e biologica, sfuso, confezionato, trasformato in vaso ed essiccato a freddo. La coltivazione avviene in maniera ecosostenibile: viene ricreato l’ambiente del bosco grazie ad aria, acqua e umidità. Ma si potrà visitare anche l’azienda Rosa dell’Angelo, che produce prosciutto e culatello riconoscendo la difesa della sostenibilità ambientale come principio cardine della propria attività. Le carni hanno qualità diverse, per il tipo di allevamento all’aperto e per l’antica lavorazione tutta a mano, con solo sale e lunga stagionatura. Se si vuole poi concludere con un buon caffè, ad aprire le sue porte è la Torrefazione Penazzi, a Ferrara. Oltre all’azienda, sarà possibile visitare il Museo Penazzi della Caffettiera, che raccoglie circa 200 caffettiere domestiche di epoca compresa tra la fine del 1800 e la fine del 1900, oltre che un torchio da stampa tipografica che fa bella mostra di sé. Grazie a WeFood sarà anche possibile visitare i Musei del cibo di Parma: quello della Pasta, quello del Vino, del Salame di Felino, del Pomodoro, del Prosciutto di Parma, del Parmigiano Reggiano e del Culatello di Zibello, per chi vuole immergersi a 360 gradi nei prodotti tipici del territorio e assaporarne oltre al gusto anche la storia.
Visita alle migliori cantine del territorio con Cantine Aperte Fvg
Parteciperanno a WeFood anche 30 cantine grazie alla collaborazione con Cantine Aperte FVG, evento promosso da Movimento Turismo FVG: sarà possibile conoscere e assaggiare gli eccellenti vini prodotti in Friuli Venezia Giulia ed entrare in contatto con la storia dei viticoltori che da sempre animano uno dei territori di eccellenza della viticoltura italiana.
Gli showcooking
Anche per questa edizione di WeFood sono previsti showcooking con la partecipazione dei più importanti chef delle guide Venezie a Tavola ed Emilia-Romagna a Tavola. Gli eventi si svolgeranno grazie alla collaborazione con Cantine Aperte a San Martino in Friuli Venezia Giulia, che ospiteranno i cuochi per la preparazione delle loro ricette, per le quali saranno inoltre utilizzate le farine di Mulino Antimo Caputo. Gli showcooking si terranno anche nella pizzeria Acqua&Farina di Vicenza e nel ristorante Al Cavallino in provincia di Trieste.
Come partecipare
Tutti possono partecipare a WeFood e tutti gli eventi di WeFood sono a ingresso libero: è solamente richiesta, per ragioni organizzative e di sicurezza, la prenotazione alle visite e agli eventi di proprio interesse sul sito internet www.wefood-festival.it, in corrispondenza di ciascuna azienda visitabile.
Le dichiarazioni dei promotori e partner
Filiberto Zovico, fondatore di ItalyPost e promotore di WeFood: «Un tema che si è imposto in questi ultimi mesi, dopo che siamo usciti dalla fase di quello che viene chiamato l’overtourism, è la valorizzazione di realtà definite un tempo marginali per il settore turistico. Aprire le Fabbriche del Gusto, come noi le chiamiamo, collocate in paesaggi splendidi del nostro Paese, è dunque una operazione che non solo punta alla valorizzazione di prodotti enogastronomici di eccellenza, ma soprattutto a favorire quella forma di turismo culturale enogastronomico che è la formula che si è rivelata vincente per WeFood. E se questo era vero per il passato, tanto più lo è per questo difficile presente e lo sarà per i prossimi anni».
Elde Felluga, presidente del Movimento Turismo del Vino FVG: “Siamo molto soddisfatti della rinnovata collaborazione con WeFood. Dopo la positiva esperienza di Cantine Aperte, siamo felici di riproporre a Cantine Aperte a San Martino alcuni showcooking con prestigiosi chef del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. L’abbinamento cibo-vino, infatti, è sempre una piacevole, gustosa e curiosa opportunità di scoperta del territorio in cui il vino e la gastronomia si valorizzano e si esaltano vicendevolmente.”
Mauro Germani, ceo di Soplaya: “La valorizzazione della filiera corta rientra fra i nostri obiettivi sin dall’anno di fondazione dell’Azienda, nel 2017. E, proprio per questo motivo, gli artigiani del territorio occupano un importante spazio all’interno del nostro catalogo, dove oggi sono presenti oltre 10.000 ingredienti di qualità superiore, provenienti da 400 produttori diversi e acquistabili facilmente dagli oltre 1600 Chef presenti nella nostra rete. In regione sono tante le eccellenze da promuovere e crediamo che una manifestazione come WeFood possa aiutare le realtà locali a farsi conoscere anche oltre i confini regionali, favorendo così il turismo enogastronomico”