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Torna WeFood: con il Touring alla scoperta delle “Fabbriche del gusto” sabato 30 aprile e domenica 1 maggio

Da quest’edizione, infatti, il Touring Club Italiano collabora con ItalyPost per la promozione di WeFood, l’evento in cui sono protagoniste le aziende di eccellenza dell’enogastronomia italiana: vi aspettiamo dunque nel weekend del 30 aprile e 1 maggio in moltissime cantine, distillerie, birrerie artigianali, caseifici, salumifici, laboratori di cioccolato… i soci Touring possono da oggi prenotare in anteprima le visite!

Di che cosa si tratta? L’edizione primaverile di WeFood (già prevista anche una seconda edizione autunnale) ha l’obiettivo di far scoprire aziende storiche e prodotti di altissima qualità in Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Campania. In calendario, per il weekend 30 aprile/1 maggio, visite guidate, showcooking e degustazioni che permetteranno di cogliere i segreti delle produzioni artigianali di qualità. Gli eventi e le prenotazioni sono gratuiti: basta andare subito sul sito www.wefood-festival.it.

Ecco qualche esempio di Fabbriche del Gusto che apriranno le loro porte per WeFood. Prenotate subito il vostro posto!

IN VENETO
In Veneto, i partecipanti disporranno di una lunga serie di tappe per scoprire i tanti prodotti d’eccellenza del territorio. L’Antico laboratorio San Giuseppe, ad esempio, rappresenta una delle eccellenze di questa regione: qui la produzione artigianale di liquori e amari rispetta totalmente la tradizione e la storia di questo liquorificio, che inizia nel 1928 a Bassano del Grappa. Anche nella Distilleria Poli, fondata nel 1898 a Schiavon (VI), la parola chiave che identifica tutto il suo ciclo di produzione è “tradizione”: da quattro generazioni l’azienda opera con un antico alambicco completamente di rame, fra i pochissimi ancora esistenti, che permette di produrre grappe e distillati caratterizzati da un ricercato equilibrio di carattere ed eleganza.
Vi è poi la passeggiata tra i vigneti proposta dalla Cantina Ongaresca, nel Vicentino, che vanta undici ettari di coltivazioni e una produzione annua di trentatré mila bottiglie, con una gamma selezionata di prodotti. Nel weekend primaverile di WeFood è poi visitabile la Società agricola Eleva, che rappresenta la perfetta unione tra uomo e natura, espressa nella sua produzione vinicola rispettosa dell’ambiente e dell’uomo che vive il territorio (comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella).
Per quanto riguarda la produzione olearia, fiore all’occhiello del Veneto è sicuramente il frantoio La Contarina, visitabile in occasione di WeFood, che produce olio extravergine direttamente da olivi e frantoio di proprietà, seguendo tecniche innovative e usando varietà tipiche locali. Nel settore caseario, Lattebusche, in provincia di Belluno, ricopre un ruolo fondamentale lavorando giornalmente oltre tremilaseicento ettolitri di latte, organizzando la produzione su sei stabilimenti: per WeFood organizza tour guidati alla scoperta dei processi che trasformano la materia prima in latticini di ottima qualità.
La tradizione dolciaria è il “miglior ingrediente” della pasticceria Loison, che partecipa a questa edizione primaverile di WeFood 2022 portando i visitatori alla scoperta di un’azienda che da tre generazioni sforna un’ampia gamma di dolci e che nel tempo è diventata una realtà presente in più di cinquanta Paesi. Oltre ai dolci, si potrà scoprire il settore del caffè, molto importante in territorio trevigiano. A Conegliano, i Conti Caballini rilevano la Dersut Caffè nel 1949, in un periodo, quello del dopoguerra, in cui il caffè rappresentava un lusso per pochi. Negli anni l’azienda cresce sempre di più, arrivando ad operare a livello nazionale. il 2010 è l’anno dell’inaugurazione del Museo del Caffè a Conegliano, il racconto di una storia d’azienda, di settore e di città. 600 metri quadrati, quattro sezioni e una sala degustazione e formazione: il Museo del Caffè Dersut è un percorso alla scoperta dell’espresso.
IN EMILIA ROMAGNA 
Il Mulino della Porta di Sotto è un luogo unico, dove il fascino della storia e l’eccellenza del gusto si incontrano per far nascere alcuni dei migliori prodotti tipici della Romagna. I visitatori arriveranno a Mondaino (RN), elegante castello di epoca Malestestiana sulle colline della Valconca, dove saranno accolti in abiti d’epoca dalla famiglia Chiaretti che li guiderà in un tour alla scoperta del borgo medievale e dell’antico frantoio della Porta di Sotto. Qui sono custodite le tre preziose fosse trecentesche dalle quali nasce il famoso Formaggio di Fossa, prodotto unico nel suo genere. Sempre a Rimini, in particolare a Saludecio, partecipa a WeFood Liquorista Albimonte, che propone una vasta selezione di vini speziati e liquori aromatici; per WeFood propone turni di visite guidate che permetteranno di conoscere la ricerca storica e le conoscenze scientifiche sulle quali si fonda l’attività del piccolo liquorificio.
Spostandosi verso l’entroterra emiliano, il Museo del Prosciutto di Parma propone un interessantissimo percorso guidato, organizzato in otto sezioni, che non potrà che concludersi con l’assaggio dei deliziosi prodotti emiliani.
Sempre in provincia di Parma, a Traverslo, è possibile visitare ed assaggiare gli insaccati e i salumi dell’azienda Rosa dell’Angelo, prodotti sotto l’insegna della sostenibilità ambientale; le carni hanno qualità diverse, per il tipo di allevamento all’aperto e per l’antica lavorazione tutta a mano, con solo sale e lunga stagionatura. I maiali neri di antiche razze quasi del tutto scomparse sono liberi di pascolare nei boschi.
A Modena, Acetaia Giusti apre le porte per presentare la propria produzione di aceto balsamico. Dal XVII secolo la famiglia Giusti cura il suo Aceto Balsamico, tramandando una ricetta che si traduce in complesse armonie di gusto e in prodotti d’eccellenza apprezzati in tutto il mondo; all’interno dell’azienda è presente anche un museo che traccia la storia dell’aceto balsamico di Modena e del suo incontro con la famiglia Giusti. In provincia di Piacenza, a San Pietro in Cerro, Birragricola Padus propone birre ottenute dalla maltazione di orzo e frumento prodotti nella propria azienda agricola per offrire una bevanda originale, non filtrata e non pastorizzata.
Anche per questa edizione di WeFood sono previsti degli showcooking, per essere coinvolti nella creazione, dall’inizio alla fine, di alcuni dei prodotti più gustosi dei nostri territori. Fra gli altri partecipano gli chef della pizzeria O Fiore Mio, premiata nella guida Emilia-Romagna a Tavola 2022 come Pizzeria dell’anno, che presenterà così il piatto simbolo di una cucina popolare straordinaria per bontà e apparente semplicità. Ma parteciperà con uno showcooking anche il ristorante Riva, che parte dal territorio piacentino e dai suoi migliori prodotti per arrivare all’emozione del sapore e del sorriso che la buona cucina può disegnare sul viso di chi si lascerà coinvolgere dai sapori. Il ristorante nasce dal sogno di Carla e Maurizio nel 1987, che con impegno, passione e anche un po’ di follia trasformano la trattoria di paese in quello che oggi è il loro ristorante.
IN TRENTINO
L’azienda Ca’ dei Baghi sarà visitabile nel weekend di fine aprile a Bosentino, piccolo ma grazioso paese a 700 m d’altitudine nel cuore del Trentino, affacciato sullo splendido Lago di Caldonazzo. L’azienda da molti anni produce frutta varia, come mele, pere, ciliegie e piccoli frutti, e dal 2004 è presente un piccolo laboratorio per la trasformazione di una parte di frutta fresca in confetture, sciroppi e succhi. L’azienda utilizza frutta di prima qualità, appena raccolta e al giusto grado di maturazione, alla quale viene aggiunto solo ed esclusivamente zucchero di canna, senza alcun tipo di addensanti o conservanti, che ne potrebbero alterare il sapore.
Una delle aziende più grandi del Trentino, visitabile in occasione della manifestazione, è Melinda, che vanta una produzione annua di quattrocentomila tonnellate di mele (Renetta, Red Delicious, Golden Delicious, Gaia, Fuji) nelle Valli di Non e Sole. Oltre alle mele, che sono le uniche ad aver ottenuto in Italia il riconoscimento DOP, il consorzio si occupa della produzione di succhi, strudel, confetture, sidro, aceto, biscotti e snack di mele.
IN FRIULI VENEZIA GIULIA
Gli amanti della tradizione dolciaria potranno rivolgersi alla cioccolateria Adelia di Fant, nel pieno centro di San Daniele del Friuli (UD), dove la produzione si basa sulla ciclicità delle stagioni e dei loro frutti. In occasione dell’edizione primaverile di WeFood 2022, Adelia di Fant propone turni di visite guidate al laboratorio con degustazione dei prodotti tipici, come praline, mendiants, tartufi. Dolce tipico friulano è ovviamente la Gubana, fatta di pasta dolce lievitata, avvolta a mano su sé stessa fino a prendere la caratteristica forma a chiocciola: La produzione di questo dolce è affidata alle sapienti mani dei pasticceri di Dorbolò Gubane, che già negli anni ’30 sfornava deliziosi prodotti grazie alla gestione di Antonia Onesti.I sapori di un tempo si possono ritrovare anche nelle Gubane, negli Strucchi e nei biscotti prodotti da Valeria nel suo laboratorio La Gubana della Nonna. Qui maestria, tradizione e ricerca meticolosa della materia prima di qualità contribuiscono a ricreare la tipica sensazione del prodotto fatto in casa.
Gli amanti dei prodotti “forti” potranno godere dell’apertura della Distilleria Ceschia, la cui produzione di grappa segue la  stessa ricetta da quasi centoquarant’anni. Risale infatti al 1886 la storia di questa distilleria di Nimis, in provincia di Udine. Per quanto riguarda i vini, prodotto di punta friulano è sicuramente il Ramandolo, la cui diffusione fuori regione, avvenuta circa cinquant’anni fa, si deve all’impegno di Giovanni Dri. L’Azienda Agricola Giovanni Dri Il Roncat, visitabile in occasione del festival, è riuscita a trasformare un terreno impervio e in forte pendenza in un fruttuosissimo vigneto da cui si ricavano tre versioni di Ramandolo e Sauvignon.
Il tour enogastronomico di WeFood 2022 sarà arricchito anche dalla presenza dell’Azienda Agricola del Poggio, che proporrà vini, spumanti e birre di produzione propria, il tutto accompagnato da degustazioni di prodotti tipici del territorio friulano come il prosciutto San Daniele e formaggi delle latterie locali. Nell’ampio panorama dei prosciuttifici di San Daniele del Friuli, La Glacere rivendica il vantaggio di essere posizionato a metà del colle su cui sorge la cittadina friulana e di poter godere sia della ventilazione frizzante e secca, che da Settentrione scende lungo il Tagliamento, che di quella ricca di salmastro e umidità che risale dalle zone marine della Bassa friulana. Sempre nell’ambito dei salumi, sarà possibile visitare il Salumificio ZAHRE, giovane realtà artigianale con sede ad Ampezzo e Sauris, fortemente voluta e creata da Elvis e Alessandra, imprenditori friulani impegnati nella produzione di insaccati freschi e stagionati di carne suina.
Per quanto riguarda la provincia di Trieste, l’Azienda Agricola Zidarich proporrà per WeFood 2022 turni di visite guidate durante le quali sarà possibile percorrere i cinque piani della cantina scavata interamente nella roccia, per osservare e conoscere l’intero processo produttivo vitivinicolo, nelle sue diverse fasi. L’azienda nasce nel 1988 a Prepotto, nel comune di Duino Aurisina, paese a ridosso del Golfo di Trieste.
IN LOMBARDIA
Nel cuore dell’Oltrepò Pavese, a Santa Maria della Versa (PV), nella prima metà del ‘900 nasce l’Azienda Agricola Manuelina, visitabile nel weekend di WeFood, che oggi vanta una proprietà di 22 ettari di vigneti. La perfetta unione tra ciò che la terra offre e la passione e il lavoro della famiglia Achilli, riesce a creare un prodotto in grado sempre di soddisfare la clientela.
Nel comune di Caselle Lurani, in provincia di Lodi, si potrà invece visitare il Caseificio Carena che inizia nel 1925 la sua attività per opera del fondatore Angelo Carena con una produzione di formaggi tipici della zona Lodigiana, quali pannerone, gorgonzola e mascarpone. Con il tempo, la produzione di formaggi si è ampliata notevolmente, andando a comprendere taleggio, crescenza, fontal, primosale, caciotta, italico e ricotta.
IN PIEMONTE
A Torino si potrà scoprire il Birrificio Gilac, che propone dal 2007 una selezione di birre gourmet prodotte pensando a persone che amano la qualità e la genuinità degli ingredienti, il rispetto per la natura e la continuità della tradizione. A chi si avvicina per la prima volta alle birre artigianali sarà possibile percepire una chiara differenza rispetto alle birre industriali. In occasione del WeFood 2022 sarà possibile acquistare un ticket di ingresso di 10 euro che darà diritto alla degustazione di 4 diverse birre alla spina raccontate nei dettagli.
IN CAMPANIA
In Campania si potrà visitare il Birrificio del Sannio, che nasce in terra sannita, territorio ricco di storia e tradizioni. L’Azienda è situata in un ex oleificio edificato dal nonno di Sergio Amore negli anni ’60, ormai dismesso da diverso tempo ed è proprio dai ricordi dell’infanzia che è nata l’idea di far rinascere quei locali, da troppo tempo silenti e abbandonati. Per chi volesse estendere la visita guidata nell’azienda, è possibile acquistare un pacchetto al costo di 20€ con degustazione di 5 etichette e assaggi del territorio.
INFORMAZIONI
– Tutti possono partecipare a WeFood e tutti gli eventi di WeFood sono a ingresso libero: è solamente richiesta, per ragioni organizzative e di sicurezza, la prenotazione alle visite e agli eventi di proprio interesse sul sito internet www.wefood-festival.it, in corrispondenza di ciascuna azienda visitabile.
– Punto di riferimento per aggiornamento in progress su WeFood è il sito internet www.wefood-festival.it, dove è possibile consultare le schede di tutte le aziende aderenti e gli eventi che vi si svolgeranno. È attiva anche la comunità di Facebook, di Instagram, di Twitter e di Linkedin. Gli hashtag ufficiali per seguire la manifestazione sono #wefood e #wefood22.
– WeFood è un evento promosso da ItalyPost e dal Touring Club Italiano. Partner: Lattebusche, PromoTurismo FVG con Strada del Vino e dei Sapori
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