La valorizzazione del Ramandolo, sconosciuto fuori regione fino a cinquant’anni fa, si deve all’impegno di Giovanni Dri, che ha trasformato il territorio ereditato dal padre nel 1968, in un’azienda tra le più stimate in Friuli.
Propone, oltre al Ramandolo in tre versioni, vini rossi di carattere e un unico bianco secco, il Sauvignon. Inoltre distilla in proprio le sue vinacce e uve e dal 2002 produce olio extra vergine di oliva dal proprio oliveto.